Apple investe 30 milioni in Cina per la formazione degli sviluppatori
Apple continua a rafforzare i suoi legami con la Cina e ha annunciato una donazione di 30 milioni di yuan (equivalenti a circa 4,1 milioni di dollari) alla Zhejiang University per supportare la formazione degli sviluppatori di app. Nel frattempo, il CEO Tim Cook ha visitato Hangzhou, città nota per essere il cuore dell’intelligenza artificiale cinese e sede degli sviluppatori del controverso chatbot DeepSeek.
Nonostante Apple stia cercando di diversificare la produzione in paesi come India e Thailandia, la Cina rimane un mercato chiave per l’azienda. Tuttavia, i rapporti con il governo cinese sono spesso tesi, tanto che in passato Pechino ha persino scoraggiato i cittadini dall’acquistare iPhone.
Per mantenere buoni rapporti, Apple ha spesso investito in iniziative educative e governative nel Paese. Uno dei progetti più longevi è il Mobile Application Innovation Competition, che ha già formato oltre 30.000 studenti cinesi.
Ora, con la nuova donazione, Apple e l’Università Zhejiang creeranno il Mobile Application Incubation Fund, offrendo formazione avanzata su sviluppo di app, design, marketing e gestione aziendale.
Tim Cook ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa:
“Crediamo che la programmazione sia uno strumento potente che consente alle persone di creare, comunicare e risolvere problemi in modi innovativi. Siamo onorati di rafforzare la nostra collaborazione con l’Università Zhejiang per supportare la prossima generazione di sviluppatori”.
Durante il suo viaggio in Cina, Cook ha visitato anche Hangzhou, città natale di Liang Wenfeng, fondatore di DeepSeek, un chatbot AI che ha sollevato dubbi sulla privacy e la sicurezza. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Cook avrebbe descritto DeepSeek come “eccellente”, una mossa che appare più diplomatica che tecnica.
Apple, infatti, è stata costretta dal governo cinese a collaborare con aziende locali per il lancio della sua nuova piattaforma Apple Intelligence in Cina.