Cosa Ce Oggi Senza categoria Morgan Stanley vede segnali di ripresa per Apple, nonostante l’anno in rosso

Morgan Stanley vede segnali di ripresa per Apple, nonostante l’anno in rosso

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Morgan Stanley vede segnali di ripresa per Apple, nonostante l’anno in rosso

Nonostante un recente balzo del 15%, trainato dai buoni risultati del terzo trimestre del 2025 e da una mossa che ha portato sollievo dai dazi, le azioni Apple sono ancora in calo del 5% dall’inizio dell’anno. Ma, secondo un nuovo report di Morgan Stanley, la situazione potrebbe finalmente cambiare.

Nel suo commento agli investitori, riportato da CNBC, l’analista Erik Woodring ha parlato di segnali incoraggianti, spiegando che “la narrativa di Apple potrebbe essere a un punto di svolta”.

Il team cinese di Morgan Stanley ha recentemente rivisto al rialzo le previsioni di produzione degli iPhone per il trimestre di settembre, con un aumento dell’8% che ha sorpreso positivamente dopo le vendite più forti del previsto registrate a giugno.

Woodring ha chiarito la situazione nel seguente modo:

“Queste revisioni positive sono il risultato di un sell-through degli iPhone migliore del previsto nel trimestre di giugno, che ha ridotto le scorte nei canali di vendita al di sotto dei livelli normali. Ciò ha creato un’opportunità più ampia per il riempimento dei canali nel trimestre di settembre, dato che la revisione positiva riguarda esclusivamente i modelli iPhone 16 (2 milioni di unità) e iPhone 16 Pro Max (2 milioni di unità).”

Morgan Stanley specifica che le nuove stime tengono già conto di questo incremento di produzione, ma lascia aperta la porta a un’ulteriore revisione al rialzo per il trimestre di dicembre. Attualmente, la banca prevede 78 milioni di unità vendute nella stagione natalizia, ma questo numero potrebbe aumentare se la domanda iniziale per l’iPhone 17 supererà le aspettative.

L’intelligenza artificiale potrebbe fare la differenza nel 2026

Oltre all’hardware, Morgan Stanley ritiene che ci siano altri fattori sottovalutati dagli analisti e dagli investitori. Tra questi, una possibile partnership o acquisizione strategica nel campo dell’intelligenza artificiale e il ritardo nel lancio delle funzioni Apple Intelligence, annunciate ma non ancora completamente operative.

Woodring spiega che, una volta rinnovata e integrata a pieno, Siri potrebbe rilanciare l’interesse sia per i nuovi iPhone che per l’ecosistema di servizi Apple.

“A nostro avviso, Apple è a una sola partnership strategica nell’intelligenza artificiale dal fare il salto”.

L’analista minimizza anche l’impatto delle regolamentazioni nel breve periodo e sottolinea che i dazi della Sezione 232, un tempo considerati un rischio significativo, si sono rivelati un “non-evento” per l’azienda.

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