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Meta sostituisce parte dei dipendenti con l’intelligenza artificiale

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Meta sostituisce parte dei dipendenti con l’intelligenza artificiale

Il nuovo progetto di Mark Zuckerberg mira a ridurre il personale umano all’interno di Meta, sostituendo parte dei lavoratori con sistemi automatizzati. Questo cambiamento è parte di una strategia ben definita per ottimizzare i processi aziendali.

Secondo quanto riportato da Business Insider, i dipendenti della divisione di risk management hanno ricevuto un memo interno che annuncia l’eliminazione dei loro ruoli, resi “non più necessari” grazie ai progressi dell’automazione.

A scrivere il messaggio è stato Michael Protti, chief compliance officer di Meta.

Nel testo si legge che l’azienda sta passando a un processo di gestione dei rischi automatizzato, spiegando che:

“Non abbiamo più bisogno di così tanti ruoli in alcune aree come in passato.”

Protti ha aggiunto che l’azienda ha fatto “significativi progressi nella costruzione di controlli tecnici globali”, permettendo a Meta di standardizzare e automatizzare molte decisioni operative.
In teoria, questa transizione dovrebbe “liberare” i team umani da compiti ripetitivi, consentendo loro di concentrarsi su attività più complesse e ad alto impatto.

Il paradosso non sfugge a nessuno: delegare la gestione dei rischi a un’intelligenza artificiale è di per sé un rischio.

Nel mondo aziendale, il risk management si occupa di prevenire minacce operative, finanziarie e reputazionali, un ambito dove le sfumature e il giudizio umano sono fondamentali.

Non sono mancati precedenti fallimentari. Un esempio calzante è rappresentato dal caso di Klarna, che aveva cercato di automatizzare il proprio servizio clienti con esiti disastrosi.

Paradossalmente, l’IA stessa si è trasformata in un nuovo rischio da affrontare. Con un tasso di fallimento stimato al 95% nei contesti aziendali, presenta rischi di vulnerabilità informatiche e possibilità di manipolazione.

Un esempio emblematico arriva da una concessionaria californiana, dove un cliente ha ingannato un chatbot aziendale inducendolo a “vendere” una Chevrolet Tahoe 2024 per un solo dollaro.

La decisione arriva poche settimane dopo i licenziamenti di circa 600 dipendenti dal laboratorio AI Superintelligence di Meta, dove l’azienda aveva investito miliardi per attrarre nuovi talenti.
Il messaggio che emerge è che nemmeno i professionisti che lavorano sull’IA sono al sicuro dagli effetti dell’IA stessa.

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